Abbiamo intervistato Salvatore Palmeri, promotore del “Il Passìo” su via Emerico Amari
- Chi è Salvatore Palmeri?
Salvatore Palmeri, architetto/urbanista. Laureato nel 2000 dopo aver avuto la possibilità di partecipare nel 1996, attraverso il Progetto Erasmus a Valencia, alla redazione del “Plan Verte de la Ciudad Valenciana” è tornato a Palermo, città che ha sempre amato, e cominciare con la sua professione di architetto. Dal 2000 ad oggi si è occupato di progettazione architettonica e Design. Nel 2013 ha inoltre presentato al Comune di Palermo una proposta di riqualificazione urbana sostenibile denominata l’”Housing+Sociale”, riguardante il quartiere di Borgo Nuovo. Un nuovo modo di concepire la residenza sociale. Nel 2015 nasce, in stretta collaborazione con Anna Yudina, Istud Design, studio/società di progettazione e Design Contract, occupandosi della realizzazione di opere architettoniche residenziali e commerciali e partecipando a numerosi bandi di progettazione pubblica. - Quali fondi e che risorse ha a disposizione per portare avanti questo progetto?
Il progetto è stato finanziato interamente da Istud Design, studio per cui lavoro. Per ciò che concerne la realizzazione dell’opera invece possiamo ad oggi affermare che stiamo partecipando al Programma LIFE 2018 al fine di poter ottenere dal 60% fino al 80% delle somme, mentre il restante 40%/20% sarà messo a disposizione da Istud Design. - Lo ritiene fondamentale e/o prioritario, per lo sviluppo economico della città?
In questo anno, il 2018, la Città Metropolitana di Palermo acquisisce l’importante tributo a “Capitale Italiana della Cultura 2018”, ampliando in tal modo l’offerta formativa, culturale e socio economica. La Città Metropolitana di Palermo, nella sua dimensione metropolitana coinvolge più di un milione di abitanti, e considera la candidatura a Capitale Italiana della Cultura un’ulteriore opportunità per trasformare le proprie complessità e contraddizioni in elementi rigenerativi per il compimento di un processo di trasformazione urbana, sociale e culturale fondato sul rispetto dei diritti e della legalità. E’ in tale contesto che si pone il Progetto denominato “Il Passìo”, una proposta di rigenerazione urbana ed eco-sostenibile, progetto ideato da Istud Design, uno studio formato da un team di professionisti, e messo a disposizione del Pubblico. Il progetto ha come obiettivo principale la sperimentazione di soluzioni concrete ed innovative ai problemi della mobilità sostenibile, implementando al contempo la pedonalizzazione di una intera area, oggi asse viario principale di attraversamento ed accesso al centro città, mediante l’ausilio di materiali di recupero e tecniche innovative. La via Emerico Amari sta vivendo in questi ultimi anni un periodo di crisi economica per via della chiusura dettata dai lavori, a nostro parere fondamentali, della linea metropolitana. Inoltre notevoli disagi sono inoltre stati indicati dai residenti dell’area e delle vie prossime all’asse principale. Per me, e per Istud Design, “Il Passìo” potrà essere la panacea a tutti i mali causati dai recenti lavori della tratta metropolitana. A conferma di quanto affermo si può notare in questi giorni come la chiusura del tratto basso dei lavori del metro ha permesso ai commercianti di utilizzare le aree libere del cantiere a scopi commerciali. Tutto ciò ha risvegliato l’economia dell’area. - Con i lavori dell’anello ferroviario “Il Passìo” avrebbe 2 fermate vicino, quella “porto” e “politeama” in che modo ha intenzione di collegare queste due fermate con la “rambla” di Palermo?
Premetto che il nostro progetto “Il Passìo” non è mai stato da noi definito “la Rambla di Palermo. Vorrei identificare con tale progetto e con il nome che abbiamo associato ad esso tutti quei valori della “Sicilianità” che hanno permesso al progetto stesso di essere unico nel suo genere. Relativamente alle fermate dell’anello ferroviario ritengo che averne una in prossimità del porto e una in prossimità del Politeama sia una ottima opportunità allo sviluppo e alla implementazione della pedonalizzazione dell’area di progetto. “Il Passìo” propone come obiettivo principale la riqualificazione della via Emerico Amari, ripristinando così il collegamento tra due punti cardini della città, il porto e la piazza Politeama, sostenendo lo sviluppo commerciale e conferendogli nuova vita. Il progetto prevede un percorso pedonale di 600 metri, delimitato da due strade carrabili e tranviarie, a senso unico. Le corsie permetteranno il regolare flusso veicolare sia delle auto e sia dei mezzi pubblici. Il grande viale pedonale si svilupperà centralmente, ed è arricchito da due filari di alberi a medio fusto, un sistema di illuminazione e sedute che si porranno come elementi di continuità del tratto in esame. “Il Passìo” è da intendersi inoltre come oggetto architettonico e prodotto ultimo di un processo di soddisfazione delle esigenze umane e della mobilità sostenibile, che nasce da un pensiero in continua evoluzione al fine di migliorare la qualità della vita all’interno dell’ambito urbano. La riqualificazione della area, consiste nella nuova riconfigurazione dando spazio antistante l’accesso al porto, attraverso un sistema di parcheggi, sedute e giochi d’acqua, incorniciato da una copertura reticolare in acciaio e vetro. Lo spazio assumerà adesso un valore di piazza, “la piazza dell’accoglienza dei Popoli” - Da quando la proposta è stata pubblicata, è stato mai ricevuto dal comune o ha avuto modo di esporre l’idea nelle sedi comunali?
Il progetto è stato presentato ufficialmente al Comune di Palermo presso l’Area Tecnica della Riqualificazione Urbana e delle Infrastrutture nel dicembre del 2015. Nel 2016, dopo una attenta rimodulazione progettuale è stato riproposto come “project financing” presso lo sportello del Comune di Palermo – U.O. Partenariato Pubblico Privato. Inoltre nella scorsa Consiliatura “Il Passìo” è stato presentato e relazionato presso la Commissione Urbanistica, che ha espresso parere favorevole alla attuazione del progetto stesso, in seconda e terza commissione e per concludere presso l’ottava circoscrizione. Nell’anno corrente, precisamente il 23 marzo, l’Ottava Circoscrizione ha proposto al Comune di Palermo, dopo una attenta disamina sul progetto, di attivarsi al fine della presentazione da parte di Istud Design per il Programma LIFE 2018. Infine, venerdì 29 giugno, “Il Passìo” è stato presentato alla cittadinanza, presso il Comune di Palermo all’interno dell’aula Rostagno, alla presenza del Signor Sindaco professor Leoluca Orlando, il quale ha espresso apprezzamento al progetto, proponendo di lavorare ad uno sviluppo progettuale e coniando il termine di “Passìo del Genio”, intendendo con il suddetto termine Palermo città-mosaico, di cui ogni tessera è espressione di mondi diversi e nella sua storia ha sempre mostrato un DNA, una attitudine e una vocazione a costituirsi come luogo delle interfacce culturali. Come città-link, votata alla costruzione sincretica di processi interculturali. Lo testimoniano il suo paesaggio, la sua lingua, i suoi monumenti, la sua cucina e il suo tessuto urbano . - Sappiamo che la zona di via Amari è anche una zona densamente abitata, in che modo si può risolvere il problema dei parcheggi che si andrebbero a rimuovere?
“Il Passìo”, è un progetto da noi studiato armonicamente a quanto valutato nel P.U.T. del Comune di Palermo; esso pone l’accento alla risoluzione di alcune criticità, da noi definite “criticittà”, ovvero la risoluzione complessa e globale dei problemi che si generano e sviluppano all’interno delle città. “ Il Passìo” ha considerato prioritario la risoluzione di problematiche relative al traffico urbano e le conseguenze che dal traffico veicolare ne scaturiscono, senza peraltro tralasciare la problematica della riqualificazione o meglio della rigenerazione urbana eco-sostenibile. L’analisi delle problematiche intese come “criticittà” sono risolte da “Il Passìo” mediante una attenta analisi programmatica e progettuale. Il progetto prevede un percorso pedonale di 600 metri, delimitato da due strade carrabili e tranviarie, a senso unico. Le corsie permetteranno il regolare flusso veicolare sia delle auto e sia dei mezzi pubblici. Sono stati inoltre previsti, mediante l’introduzione di nuovi sistemi di parcheggio a servizio dell’intera area e in continuità con l’offerta di trasporto pubblico, localizzati nel periplo dell’area di progetto. I parcheggi previsti sono di diversa tipologia, a raso, entroterra e multipiano. - Sono previste corsie protette per le bici? O le bici dovranno convivere con i pedoni?
“Il Passìo” è un progetto di mobilità sostenibile, attraverso la realizzazione di percorsi adatti alle persone con diversa capacità motoria, percorsi ciclabili, percorsi viari adatti alle auto elettriche di nuova generazione e percorsi tranviari integrati. “Il Passìo” propone come obiettivo principale la riqualificazione della via Emerico Amari, ripristinando così il collegamento tra due punti cardini della città, il porto e la piazza Politeama, sostenendo lo sviluppo commerciale e conferendogli nuova vita. “Il Passìo” è da intendersi inoltre come oggetto architettonico e prodotto ultimo di un processo di soddisfazione delle esigenze umane e della mobilità sostenibile, che nasce da un pensiero in continua evoluzione al fine di migliorare la qualità della vita all’interno dell’ambito urbano. - Il progetto del passio ha sicuramente bisogno di appoggio anche dei commercianti che devono supportare l’iniziativa, ha avuto qualche proposta o collaborazione?
“Il Passìo” ha dato particolare attenzione al tema della sostenibilità ambientale e alla rigenerazione urbana, al fine di migliorare la qualità urbana, ponendo l’accento su molteplici soluzioni progettuali atte a migliorare i parametri efficienziali , tra i quali: -
- Miglioramento della qualità dell’aria, attraverso la riduzione del traffico veicolare a favore della implementazione del fattore pedonalizzazione e ciclo pedonalizzazione.
- Mobilità sostenibile, attraverso la realizzazione di percorsi adatti alle persone con diversa capacità motoria, percorsi ciclabili, percorsi viari adatti alle auto elettriche di nuova generazione e percorsi tranviari integrati.
- Incremento della sicurezza stradale,attraverso l’utilizzo di asfalti stradali di ultima generazione ad alta aderenza e bassa levigabilità (elevata durata).
- Riduzione del rumore, attraverso l’utilizzo di una maggiore quantità in peso di argilla espansa nel conglomerato bituminoso di finitura oltre alle prestazioni di elevata aderenza si ottengono anche elevate caratteristiche di fono assorbenza della pavimentazione
- Prevenzione e difesa dai fenomeni di allagamento, insufficienza della rete di drenaggio urbano mediante l’adozione e la realizzazione di un sistema, ad impatto visivo zero, per l’accumulo temporaneo delle acque di pioggia da realizzarsi al di sotto della promenade centrale.
- Raccolta e riutilizzo delle acque piovane, mediante l’ausilio di vasche di raccolta nel sottosuolo da utilizzare per l’irrigazione delle piante collocate lungo l’asse principale de “Il Passìo” e nelle zone adiacenti.
- Recupero di materiali,sarà realizzato a più livelli, in particolare in fase di costruzione si punta a recuperare quanto più possibile sia il materiale proveniente dalla dismissione della precedente pavimentazione in c.b. che verrà utilizzato per la realizzazione della bonifica e della nuova pavimentazione stradale
- Efficientamento energetico, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, attraverso l’utilizzo di impianti fotovoltaici, che coniugati ad innovazione e ricerca tecnologica, permetteranno un’illuminazione a risparmio energetico a sostentamento dell’efficienza luminosa dei LED, posti lungo tutto il tratto della via
- Utilizzo di elementi di eco-design, attraverso elementi di arredo urbano interamente progettati per essere inseriti all’interno de “Il Passìo” con lo scopo di risultare oggetto unico ed innovativo.
- Recupero degli spazi di aggregazione, attraverso la costruzione di una piazza denominata “piazza della accoglienza dei Popoli” al cui interno presenta una fontana a raso, illuminata e integrata con giochi d’acqua, delle sedute appositamente progettate per il fruitore e un profondo studio di illuminazione.
Molti cittadini residenti nell’area de Il Passìo hanno espresso soddisfazione al progetto stesso, cos’ come le varie associazioni presenti in loco. Le proposte che riceviamo giornalmente mirano a migliorare ciò che noi con Il Passìo abbiamo cominciato.
Ultimo dicendo che “Il Passìo” è un progetto per la Città di Palermo e per i suoi cittadini, quindi è per Istud Design poter realizzare tale progetto accogliendo tutte le proposte migliorative da parte dei cittadini.
Per noi è Il Passìo e per Voi?…
Architetto Salvatore Palmeri
speriamo che veda la luce. è una grande idea e va nella giusta direzione. convivenza fra tram, anello, piste ciclabili e pedonalizzazioni. si può fare, ed è giusto metterlo sotto il controllo di chi l’ha progettato, in modo tale che ogni cosa venga fatta secondo l’idea originaria, e non stravolta.